Estrattore Soxhlet

L’estrattore di Soxhlet è un attrezzo da laboratorio che serve per separare alcune sostanze da corpi solidi o semisolidi con l’utilizzo di un solvente apposito.

Viene usato in particolare per la determinazione dei grassi negli alimenti, per l’analisi dei pesticidi, dei legni e delle materie plastiche.

Il principio chimico dell’estrazione con un modello Soxhlet si serve di tre parti:

• un pallone, che contiene il solvente solubilizzatore in grado di estrarre le componenti desiderate. Questo strumento deve essere scaldato, per cui di solito o lo si mette a bagno in un becher di grandi dimensioni; oppure si usa una camicia a riscaldamento elettrico.
• un estrattore, che ha una forma cilindrica e deve combaciare con l’estremità superiore del pallone in modo tale che non si verifichino perdite del solvente. All’interno c’è un ditale forato alla base, costituito da carta filtrante che contiene il materiale da sottoporre al processo. Ai lati del corpo estrattore ci sono un sifone per svuotare la camera di estrazione e un tubo in vetro per convogliare i vapori del solvente che si formano tramite il riscaldamento.
• un condensatore, che si pone alla sommità dell’estrattore e che cattura i vapori del processo attivato dal solvente. Un piccolo tubicino di gomma collega questa parte con il lavello di un rubinetto per scaricare eventuali residui.

Estrattore Soxhlet: le tipologie disponibili

Gli strumenti che Artiglass propone per i processi di estrazione secondo il principio di Soxhlet variano a seconda della capienza e sono:

• tre tipologie di corpi estrattori da 30 ml, 500 ml, 1000 ml con cono f 29/32, 71/51 e 60/45 e rubinetto inferiore laterale maschio in vetro borosilicato.
• tre tipi di refrigeranti da utilizzare alla fine del procedimento: a bolle da 30 ml e Dimroth da 300 ml. Per posizionare l’estrattore Soxhlet sul banco di lavoro è possibile servirsi di sostegni e pinze.

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  Corpi centrali estrattori Soxhlet
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  Refrigeranti per Soxhlet e Dimroth per Soxhlet